Fotografia

MONOGRAFIE E MANUALI

Malek Alloula. (1986). The Colonial Harem. Minneapolis: University of Minnesota Press.

La fotografia, ai suoi albori, era una promessa di verità. Unendo un'analisi spietatamente lucida a linguaggio evocativo e poetico, Malek Alloula spiega il processo attravrso il quale essa sia diventata uno strumento coloniale, sintetizzando in sé la volontà di sopraffazione razziale, sessuale e sociale dell'Occidente sulle popolazioni arabe nell'Ottocento, contribuendo a creare molti degli stereotipi sulla cultura araba di cui ancora oggi facciamo fatica a liberarci.


Amanda Carlson & Lalla Essaydi. (2005). Converging Territories. New York: PowerHouse Books.

Libro che contiene la serie fotografica Converging Territories, della fotografa marocchina Lalla Essaydi. E' il titolo l'elemento chiave per l'interpretazione delle immagini: nel termine "converging", infatti, è possibile trovare un'idea di mescolanza e di ibrido, che riassume la presenza simultanea dei diversi elementi, strumenti e linguaggi presenti nelle foto. Questa convergence a sua volta sembra atta a sfumare i contorni delle territories cui fa riferimento il titolo; i confini dell'arte, della cultura e del "noi" e "voi" che continuano a dividere l'Occidente dall'Oriente, il maschile dal femminile. Soprattutto, il confine tra gli interni (generalmente nella tradizione legati al mondo femminile) e gli esterni, il luogo dove si è finalmente visibili. Essaydi sovverte questo ordine e rende gli interni lo spazio di auto-affermazione delle proprie modelle.


Sarah Graham-Brown. (1998). Images of Women: The Portrayal of Women in Photography of the Middle East 1860-1950. New York: Columbia University Press.

Il libro è una meravigliosa e completa panoramica sulla narrazione fotografica delle donne del Medio Oriente da metà Ottocento a fine Novecento. I capitoli sono tematici ed esplorano la realtà, gli stereotipi e topoi (anche fotografici) creati dall'orientalismo nel linguaggio dagherrotipico e fotografico.


SAGGI


Robyn Banton. (2006). 'Je suis croisée': The Transnational Scholarship, Literature, and Photography of Fatema Mernissi, Leila Sebbar, and Lalla Essaydi. New Orleans: Tulane University Press.

In questo saggio vengono messi in dialogo il lavoro delle scrittrici Fatima Merniss e Leila Sebbar con le serie della fotografa Lalla Essaydi, al fine di evitare che le loro riflessioni venissero osservate e studiate attraverso le uniche lenti del genere (femminile) e dell'identità (araba). Le loro esperienze, come evidenziato dalla loro stessa produzione, vanno oltre ai binarismi generati da queste clafficazini ed esplorano i concetti di etnicità, educazione, genere, percezione dell'altro, classe sociale, sessualità, influenze linguistiche e culturali.


Sarah Mary Zankowski. (2015). Constructing the Home Space: Reclaiming the Orientalist Image in Contemporary MENA Art. Ann Arbor: ProQuest.

Saggio che indaga sulla costruzione del concetto di patria e identità da parte di artisti contemporanei dell'area MENA (Middle East and North Africa) soggetti a varie forme di esilio. Guardando ai topoi stabiliti dalla fotografia orientalista, viene creata una connessione tra la rappresentazione fotografica del mondo arabo dell'Ottocento e i lavori di fotografi arabi contemporanei negli ultimi anni.


ARTICOLI


Saadet Ozen. (2017). The Visual Making of the Harem, Art in Translation. New York: Routledge.

Nel corso del XIX secolo, la fotografia si è offerta come il più fedele mezzo di riproduzione della realtà, rendendo visibili luoghi lontani altrimenti inaccessibili. L'articolo parte da alcune fotografie di uno degli ultimi harem imperiali e si interroga sulla costruzione occidentale del "sogno del harem".